È imminente la decisione del Tar del Lazio sulla conferma o meno della sospensiva sull’espianto degli ulivi richiesta e ottenuta dalla Regione Puglia lo scorso 6 aprile, nel cantiere in prossimità della spiaggia di San Foca, nella marina di Melendugno. Decisione che, di fatto, ha bloccato le operazioni di spostamento degli alberi propedeutiche all’avvio degli scavi per realizzare il gasdotto Tap con approdo a Melendugno.
È quanto ha riferito il legale della Regione, Mariano Alterio, al termine dell’udienza di merito nella mattinata di mercoledì.
«La discussione è stata lunga e articolata. Dal canto suo Tap ha evidenziato che gli ulivi da espiantare sono solo 12 rispetto ai complessivi 211, già rimossi, e quindi ritengono che il danno per la regione non sussista», rileva il legale.
Nei giorni scorsi Tap ha comunque rimosso altri 19 ulivi, già espiantati ma bloccati nel cantiere, a causa delle proteste, che sono stati comunque portati nella masseria del Capitano dove risiedono gli altri ulivi.
La decisione arriverà fra mercoledì sera e giovedì mattina.