Foto LaPresse - Donato Fasano 28/03/2017 Melendugno ( ita ) Cronaca Alta tensione nelle campagne di Melendugno (in provincia di Lecce), dove stamani il consorzio Tap ha ripreso le operazioni di espianto degli ulivi propedeutico all'avvio del cantiere per costruire il tratto a terra e sotto il mare del gasdotto che dal 2020 porterà il gas azero sulle coste pugliesi. Nella foto: un momento della protesta

Nella mattinata di sabato, dopo due giorni di stop, a sorpresa, erano ripresi nel cantiere Tap a San Foca di Melendugno i lavori di eradicazione degli ulivi lungo il tracciato dove dovrebbe essere installato il microtunnel del gasdotto. La ripresa degli espianti, dopo la sospensione decisa dopo gli scontri dei giorni scorsi tra dimostranti no Tap e forze di polizia, era stata annunciata per lunedì. Con messaggi sui social in poche ore i pochi manifestanti rimasti a presidiare la zona hanno richiamato gli altri. Oltre 200 manifestanti, tra i quali anche donne e bambini, hanno bloccato nuovamente  la strada provinciale Melendugno-Calimera che conduce alla Masseria del Capitano, il sito dove vengono stoccati gli ulivi espiantati dalla zona di San Basilio per il lavori del gasdotto Tap, impedendo ai camion che trasportavano gli alberi di portarli al sito di momentaneo stoccaggio.Sul totale complessivo di 211 ulivi da espiantare, ne restano ancora 35 ancora piantati nel lotto 1A.