È ripresa questa mattina la mobilitazione dei cittadini che si oppongono alla realizzazione dell’approdo del gasdotto Tap a Melendugno dove da ieri sono incominciate le operazioni per l’espianto e il trasferimento degli ulivi che si trovano lungo il tracciato dell’impianto. L’area del cantiere è presidiata da decine di uomini delle forze dell’ordine in tenuta anti sommossa che proteggono gli ingressi e anche le strade poderali di accesso.
Sul posto ci sono decine di manifestanti che impediscono ai camion di Tap di entrare nel cantiere. Sono anche giunti a sostegno della protesta i sindaci di Melendugno, Caprarica, Vernole e Martano, e i parlamentari del M5S, De Lorenzis e Donno. I manifestanti chiedono che non si riprenda l’attività del cantiere almeno fino a che la Regione – che oggi discuterà la questione Tap nel corso della riunione del Consiglio – non prenderà posizione rispetto alla contesa amministrativa in corso.