Il gip di Lecce Alcide Maritati ha disposto il sequestro di sette pescherecci impiegati per l’asportazione di oloturie – comunemente noti come cetrioli di mare – dai fondali marini, nonché dei locali in uso ad una società con sede in Gallipoli, utilizzati per lo stoccaggio e la lavorazione degli organismi marini, con contestuale perquisizione degli stessi mezzi navali. Le operazioni sono eseguite da militari della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera.
Il sequestro rientra nell’ambito dell’inchiesta del procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone, sulla commercializzazione illecita di ingenti quantitativi di ‘oloturie’, prelevate in aree marine protette e utilizzate soprattutto nella cucina orientale e nel settore della cosmetica. Effettuate numerose perquisizioni locali nei confronti dei nove persone a vario titolo indagate. Il reato ipotizzato è quello di inquinamento ambientale per aver causato un significativo deterioramento del tratto di mare da dove le oloturie sono state asportate.